martedì 21 maggio 2013

Come rugiada, le lacrime nel cielo

di Alessandro Mantia


Uno sguardo si china incredulo verso il suolo,
un altro si drizza verso il cielo chiedendosi perché.
Poi di nuovo scende verso l'abisso dei pensieri.
Cielo e pensieri, lacrime e vuoto.
guardando verso l'alto, non so più

se ho davanti il cielo o l'abisso.
Una lacrima cade verso il cielo mentre lo fisso,
fin quando non si schianta

nell'acqua che rifletteva l'azzurro.
Diventa tutto sfocato,
tutto pieno di cerchi,
e mi rendo conto che il cielo che guardavo
era soltanto un profondo pozzo,
e l'abisso era il cielo.

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