Chi è
quell'uomo? –
dicono – il Pazzo (Hugo), ma non sanno.
Io... io sì, lo conosco bene. Ho già visto questi occhi, tra incrinatura e sorriso.
Appeso allo specchio, un riflesso... come grido dal dolore alla lacrima, come sibilo dalla terra alla testa (Szymborska). Vento su pietra, su di un muro annerito dal piatto orizzonte (Eliot), nello scorrere uguale dell'ora... Eppure,
quel suono ha fatto 'naufragio' e il mio Io
contro l'Altro... faccia a faccia
(Lévinas), da giorni e giorni non abita più questa casa... Chi è quell'uomo? – dicono – il Saggio. E il dire-così-anche-il-pensare,
"ricreano ogni 'fu' fin che dica la volontà" (Nietzsche). Ora vaghi,
fotografando l'anima e le sue foglie... sai bene, però, che tra piramidi di
cielo il muro non può finire (Kieslowski).
Chi è quell’uomo? – dicono – l’Anima.
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