(foto di Silvia Spacca)
tornare al tuo mondo
i tuoi occhi mi chiedono
ma io non posso
non mi è concesso
un mondo diverso
spirali senza tempo
dove tutto fluisce
senza fine
è li nei tuoi fogli
curve di colori
materia del mondo
pulviscolo del respiro
tornare al tuo mondo
più io non posso
non mi è concesso
la traccia sulla sabbia
delle ali che l'hanno lambita
onde senza tempo
sfugge lontana
e più io non posso
tornare al tuo mondo
solo le tracce
vedere
col vento cancellarsi
a quest'ultima spiaggia
di sabbia e di vento
i corpi del tempo
di dimenticare
aspetto
e non più tornare
i tuoi occhi mi chiedono
ma io non posso
non mi è concesso
un mondo diverso
spirali senza tempo
dove tutto fluisce
senza fine
è li nei tuoi fogli
curve di colori
materia del mondo
pulviscolo del respiro
tornare al tuo mondo
più io non posso
non mi è concesso
la traccia sulla sabbia
delle ali che l'hanno lambita
onde senza tempo
sfugge lontana
e più io non posso
tornare al tuo mondo
solo le tracce
vedere
col vento cancellarsi
a quest'ultima spiaggia
di sabbia e di vento
i corpi del tempo
di dimenticare
aspetto
e non più tornare
so che non puoi ritornare davvero,
RispondiEliminase non per vedere di sfuggita
come il tempo stia cancellando
a poco a poco ogni traccia
di ciò che eri stata...
tutto si cancella,
finché alla fine
non ci riconosceremo più,
tutto sarà perduto
e non potranno più convincerti
a continuare a credere nel nòstos...
e ti rimarrà come una nostalgia,
di un qualcosa che però
non ti ricordi più.
eppure, eppure...
« Tutto passa, ma tutto rimane. Questa è la mia sensazione più profonda: che niente si perde completamente, niente svanisce, ma si conserva in qualche modo e da qualche parte. Ciò che ha valore rimane, anche se noi cessiamo di percepirlo »
(Pavel Aleksandrovič Florenskij)