giovedì 20 giugno 2013

Due liriche di Pietro Pancamo

 
di Pietro Pancamo

La fuga mancata

La voce trasuda parole d’accento piagato
ma è tiepido il grido del tuo respiro,
le piaghe troppo soffocanti
perché tu abbia il fiato d’urlare.
 

Morire da te
è una fuga troppo leggera
per avere il sollievo.
Così un pantano di figure
nel cuore
e il giorno s’increspa
a raccogliere il tuo soffio.


Nausea
 
Morbido silenzio, soffice
come una preghiera del sonno.
Il buio che adora fruscii e parole:
il buio, affannato dal mio respiro,
può solo accarezzare la
nausea di questa vita. 

Nel giorno,
sputo della notte,
fiori freddi
come steli di pioggia.
Un’orma di luce
imbavaglia lo spazio.

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