giovedì 5 maggio 2011

dans la nostalgie d'un passè lointain


di guido monte

l'aria fresca della sera mi ricorda mondi del passato, mi dice a un tratto con chiarezza quel sottile e misterioso fil rouge che collega versetti e lingue lontane, la pietà di uno sguardo, gli occhi di un cane, la solitudine e il bisogno di essere amato di un ricoverato in un reparto psichiatrico, il riflesso di una pozzanghera, gli attimi prima del sonno...


lo straniero cammina conoscendo i loka per lui già prestabiliti, anche se la terra è tra catene e orrori, lo leggo in un appunto informe e quiero recordarlo a caras que no conozco, ricordarlo comme si tout cela était près de moi

1 commento:

  1. ho dimenticato di ripristinare un post che avevo rimosso, e che faceva:

    i fondi federali scarseggiano, il "Seti" chiude
    ("Search for Extraterrestrial Intelligence")
    le parabole dell’"Allen Telescope Array"
    smetteranno di cercare nel cielo tra le onde
    magnetiche, così forse non sapremo mai più
    se siamo soli nell’universo...

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