di Massimo Costa*
Che indaghino con serenità i giudici. E che i responsabili immediati e mediati paghino. La vita di una creatura innocente merita almeno questa giustizia postuma e non ha prezzo.
Ma perché, ci si deve fermare al dirigente sanitario, e non si può fare mai pagare il "terzo livello" che ha causato, in ultimo, tutto ciò? Io vorrei giustizia, non "capri espiatori".
Ricordiamo che il taglio indiscriminato di "posti letto" ha responsabilità politiche molto precise: Repubblica Italiana e Unione Europea.
E' tabù ricordare che, sin dalla precedente legislatura, con un'accelerazione dissennata nei governi Crocetta, è iniziato lo SMANTELLAMENTO della sanità pubblica siciliana? E' giusto ricordare certo giornalismo, sui grandi giornali italiani, che additava la sanità siciliana come "madre di tutti gli sprechi". Oggi quei giornalisti avrebbero il coraggio di ripetere le loro accuse?
Le uniche volte in cui lo Stato si è ricordato della sanità siciliana, è stato quando ha imposto alla Sicilia il mutuo di un miliardo (uno dei tanti, ho perso il conto) per pagare "presto presto" le case farmaceutiche italiane al di là dello Stretto.
Quando la Regione invece tagliava posti letto, pronti soccorsi, punti nascita ed ospedali, ricordo solo e sempre che si diceva che avevano fatto "troppo poco".
In Sicilia di Italia e di Europa SI MUORE. Ricordiamocelo!
Quanto all'assessore Borsellino, che non ha mai richiesto all'Italia il contributo dovuto sul FSN, credo che faccia bene a dimettersi. Non basta essere "onesti". Che significa l'onestà quando non difendi la tua terra, snobbando ogni rivendicazione come "autonomismo", "sicilianismo", etc.? E poi, come benservito, ti ritrovi il TUO Stato che ti usa come parafulmine, ti sconfessa, ti addita a pubblico ludibrio? Fa bene a dimettersi.
Vedremo, vedrete, come funzionerà la sanità siciliana direttamente commissariata da Renzi, come se già non lo fosse...
Affidereste la salute dei vostri figli alla Lorenzin? Io no! Per loro siamo solo spese da tagliare, e quindi in ultimo VITE da tagliare.
* docente di Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia e Commercio dell'Università degli Studi di Palermo
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