by guido monte
photo by chiara assante
dove riposano le cose non nate
e i desideri non realizzabili
mentre si accumulano macerie,
i rifiuti della villeggiatura
le cose del giorno addormentate
riemergono dal fondo del mare
la luna come un quadro, aria
calda nelle strade semibuie
vite come gocce o bolle
occhi chiusi, fuori la pioggia
rapido buio pomeridiano,
a che punto è la notte?
lo spirito penetra mondi e cieli
“rosa infinita”
e sento al recital una voce di donna:
“se non siamo fratelli, che siamo?”
soffi ci precedono altrove,
in ere future
grazie Guido per questa bellissima poesia
RispondiEliminaAlice D.
La delicatezza, questo è il tuo marchio di fabbrica
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