martedì 31 gennaio 2017

Recensione al romanzo di Francesco Scrima "In nessun luogo mai"


 


di Andrea Di Ganci

Il libro “In nessun luogo, mai”, scritto da Francesco Scrima, insegnante da oltre trent’anni e pubblicato nel 2016 dalla casa editrice “Torri del Vento”, è un romanzo contemporaneo, un giallo-psicologico che intrattiene il lettore per l’intreccio ma allo stesso tempo fa riflettere per le tematiche affrontate.

domenica 29 gennaio 2017

La scelta di Sophie

 di Daniela Palumbo
 
Quanto ampio può essere un letto?
Quanto largo ed accogliente, quanto pietoso? Sebbene sia diritto - o "retto" - il materasso, e rotondo il suo guanciale...
"La scelta di Sophie", rivisto poche ore fa, in occasione della Giornata della Memoria, è un film di una poesia, e di una tristezza, indicibili.

lunedì 23 gennaio 2017

Fuori dai denti


 

Genius

 

di Daniela Palumbo

Una sola parola, un nome soltanto: Genius.
Il titolo rimanda subito a storie precedenti di uomini fuori dal comune, personaggi "eccezionali" che si distinguono per qualcosa che li rende particolari, e diversi: la genialità appunto.
E dove potrebbe risiedere, questa, se non nella testa, in quella "beautiful mind" - già oggetto di altra rappresentazione cinematografica - tanto dotata quanto inquieta, nel capo che sovrasta e regge le membra, e dirige le azioni che ne conseguono, e gestisce l'effetto di tali azioni su di sé, e sugli altri...
Nel cappello, forse.

martedì 17 gennaio 2017

il geranio di luigi

(ispirato alla novella "di sera, un geranio" di luigi pirandello)

di guido monte

la sua anima esce fuori
dal corpo spento,
durante il sonno,
e galleggia nella stanza
senza riconoscersi.
ricorda, sente, vede luci,
vede il suo corpo immobile;
 ricorda le ultime parole,
dette o sentite, di paura
o speranza in un intervento.
resta solitaria
una lampada inutilmente accesa.

ora è davvero se stesso,
palazzi, vie, orizzonti: l’universo.
l’orologio, la lampada
della vita di prima
non sono più nulla per lui.
sotto
c’è il muro della villa, il giardino,
la vasca grezza, verde per i rampicanti,
l'acqua chiara che cola nella vasca,
e foglioline bianche e verdi,
che intasano la bocca
del tubo dello scarico.
verde, radici, terra nera.
il respiro della terra!
lui e l’erba si sciolgono
in quel respiro eterno,
nel vapore senza fine.
lui consiste ancora
in piccole cose,
in una pietra, in  un fiore,
in quel geranio...

altri guardano il geranio rosso
che a un tratto si accende,
e non sanno il perché.

"Pir meu cori alligrari", la più antica poesia in lingua siciliana pervenutaci

Oggi, 17 gennaio, è la "Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali". Palingenesi la celebra pubblicando il più antico componimento poetico, giuntoci per intero, scritto in lingua siciliana. Si tratta della canzone "Pir meu cori alligrari" di Stefano Protonotaro. E' una produzione della Scuola Poetica Siciliana sorta alla corte di Federico II nel XIII secolo, in particolare tra il 1230 ca. e il 1266. Ci è arrivata a noi grazie al filologo modenese Giovanni Maria Barbieri che la trascrisse nel XVI sec. da un non meglio precisato - e poi andato perduto - "Libro Siciliano". Ecco il testo completo:
«Pir meu cori alligrari,
ki multu longiamenti
senza alligranza e joi d’amuri è statu,
mi ritornu in cantari,
ca forsi levimenti
da dimuranza turniria in usatu
di lu troppu taciri;

lunedì 16 gennaio 2017

Fuori daI denti, rubrica cinematografica di Daniela Palumbo. I film al cinema raccontati da una scrittrice. Una narrazione avvincente e fuori dalla solita lingua da addetti ai lavori



Allied

di Daniela Palumbo
La trama non è delle più originali: c'è un novello Brad / Bond (B.B.) con licenza - e obbligo - di uccidere, capace di destreggiarsi tra smazzate coreografiche di carte da poker (impossibile non sorridere durante la scena in questione: ricorda troppo un certo Asso/Celentano di un vecchio film), formule chimiche di cui rendere conto all'istante e, naturalmente, arti marziali in pillole e tiri al "bersaglio" con tripli salti mortali...

giovedì 5 gennaio 2017

Uomini e conigli




di Enzo Barone

“Vuoi sapere come e perché? Cosa mi trovo a fare? Se me ne rendo conto? La verità, la vuoi sapere? la verità è che non lo so bene cosa, quando e perché.  Neppure adesso, non credere, non ho capito come ci sono finito dentro a ‘sta situazione. Ma le cose della vita, si sa, capitano e basta. Il resto son ciacole da serve.
Però se vuoi adesso ti dico tutto, cominciando da principio, anche se un principio, logico intendo, in questa storia non so se esiste.