domenica 26 luglio 2015

Diario di Salina


by Pippo Zimmardi

15/7
Qui a Salina è diverso da quando negli anni '70 andavo da solo o con gli amici. Proprio a Malfa nel luogo selvaggio circondato da ruderi dei depositi cadenti dei pescatori hanno orchestrato ristori ombrelloni e materassini. Hanno persino piallato i ciotoloni sagomando sentieri e scale d'accesso. Il posto comunque è sempre bello e si scende a mare:
Caute file si appropinquano instabili  all'acqua in esercizio teutoniche incremate sui ciotoloni tuffi attempati lavacri fischio bagnino censore dei rocciatori a picco nell' acqua bassa  materassi equilibri vulcanizzati pinne in talco spatolano schiumano tra  glutei svettanti bracciate in sincrono e metro d'onda viscose  tortile al vento sete in fuga d'ombra slacciate le stuoie apparecchiati ricambi ombrelloni e bandane tuniche allacciati retini  scugnizzi ci rilassa l'occhialuta  militanza  padri figli nipoti famigli sub a  gran pescato di meduse  caccia e palmizi  grasse inflorescenze   esotico   bronzina  digita  agile sul display e poi cancella 


16/7
Gonfia il materasso ricolloca l'ombrellone sta chiudendo perché la mamma parla da sola turbolenze piacevoli disaggi insalate di frutta ristori e congiunzioni astrali ci doveva essere un convento un castello l'arco monastero e non dico che erano i magazzini dei pescatori   movimenti sgonfi  meglio stare in acqua fermo tra sasso e sassi materassi sornioni in onda sguazzo vegliardo da scoglio a mare con sfizio gopro allegro a peso morto giovane pachiderma in gara schiuma ripresa nera bionda mancina schiena pelosa  salina  doccia nursery qui non può buttare nulla   salga alla fontanella e prenda il viottolo a destra

17/7
Dalla terrazza la sospensione di cielo mare finche non mi alzo. L'istante cela il disastro delle casupole e delle parabole avvolto nel verde tepore a pelo d'acqua fresca sotto  e dietro Milena c'erano sette maschi  Iris sta con Nelli ieri Sara era accanto a Maria e coi capelli lisci sembra una capra Daniela  occhi belli sembra sua nonna mai giocare con Elia che le mette la testa nell'acqua e le dice prendi respiro e chiara invece di incazzarsi ride con la sabbia nera che  brucia piedi e gambe la signora si stringe al tablet di sfuggita bacia la mano al marito andiamo?  i soldi se ne vanno e ritornano fioriti io starei qui sino a morire al quinto era femmina al settimo maschio lascia  che l'acqua la alzi esibisce la genesi alle amiche l'onda lunga di stupore scampata al sospetto di menopausa precoce gli scherzi del visibile in cerca del nome Cristian sarebbe bello l'incantatore di pesci semplice nello sfacelo dei ruderi finche non si bisticciano i nipoti per i misteri 

18/07
Livelli ontologici del reale. Perfida insinuazione del nulla. Quelli che sapevano lavorare se li sono presi a Malfa. Curano il belvedere disseminato di cose nell'ordine del quant'altro che si nasconde immobile e colorato.  vuoi il giornale? distesi e goduti al luccichio dell'acqua alla faccia del niente che si stempera nella calura di questo giorno di gratuità inaspettata e metafisica persa oso pensare alla marmellata al caffe e latte al dubbio sapore delle fragole nei granchi sfiziosi e alle granite che si squagliano e sciolte si bevono di un fiato

19/07
l'accesso alla spiaggia dopo la scaletta a destra  lungo un muro è un tunnel di piante che scende scuro sino alla luce azzurra del mare da li il cimitero che resta a sinistra è un volume di piante alberi alti e intricati che fanno da guglie sopra l'argine di un muro di pietre laviche le onde invernali arriveranno fin sotto e comunque qui sono colori e forme e ricche e allegre e varie come quelle della frutta di marzapane che si scioglie in un unico gusto dolce sempre uguale e a lungo andare stucchevole.

20/07
Civilmente bonifichiamo puliamo aggiustiamo ricicliamo rispettiamo concertiamo   premurosi  giorni pieni della vacanza gustiamo motteggi del dente guasto   l'inutile bottino delle piccole bestie dei fondi bassi quotidiani refrain fastidiosi valutiamo

21/07
Buongiorno novità (per me) a conti fatti e dimenticati siamo in uscita senza saperlo e siccome partiremo domani  e siccome non ci sono altre stanze a disposizione dobbiamo cambiare b&b trecento metri più avanti un room & b che ci propone una vera e propria suite compresa di pantofole accappatoi spazzolini per denti tv ago fili e telo mare... Che doccia!!! Anche Lou  ha cambiato icona e pontifica di verità bene e male della logica che parla del nulla e nella promessa di intemperanze notturne l’imminenza della certezza i parenti di campagna nella pagina fb del Preside in citazione jodorowsky arriva shanti e si siede con la farmacista energetica la cuciniera della mattina attraversa la piazza della festa in bikini e il boy mezzo palermitano  mezzo malfitato e avrei giurato che fosse rumeno come la girl ci porta il resto un classico dei punti luce è non trovarli

22/07
C’è da provare la birra con la granita di limone.

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