di Daniela Palumbo
Il viaggio è silenzioso.
La strada rincorre la luna
e cerca il mare
là dove
qualche raro falò
e le lampare nel buio
sospese
illudono ancora.
Non c'è luna
e non c'è mare,
ricompare
la linea dell'orizzonte
come lama
come filo reciso.
Il viaggio è muto
e la strada
una lingua di terra
umida, sfilacciata.
Senza destinazione ultima
e senza fine
ti chiede se vuoi
vivere
e non curare le ferite.
O guarire, morendo.

Nessun commento:
Posta un commento
Questo blog consente a chiunque di lasciare commenti. Si invitano però gli autori a lasciare commenti firmati.
Grazie