di Daniela Palumbo
Baby Reindeer è più di una serie: è una catena; una catena di emozioni contrastanti, dall'incredulità alla rabbia, dalla commozione alla paura. Catena, come quella che lega la vittima - un giovane uomo aspirante attore - alla sua stalker, e questa al suo "cucciolo di renna" , colpevole di averla "illusa" con un unico atto di gentilezza, una sera, al pub. Baby Reindeer tocca temi profondi, importanti, come l'emarginazione e il degrado, l'alienazione e il fallimento: Martha, la stalker, vive da disadattata ai margini della società e agisce per lo più attraverso la tastiera di un pc, che usa ogni giorno e ogni notte come prolungamento di se stessa.