di Sandra Collura
16/12/15
- Tu, non eri facileeri faticosa, come tutte le creature ferite.Il desiderio infinito tutti ci avvolgeamati vorremmo essere come angeliafferrare vorremmo questo nostro tesoroe seppellirlo nell’illusione che nulla finirà maiche ci potremmo amare di più,ancora un po’ di più… sarebbe troppo facile.Ma quando è arrivata lei ed ha chiuso il tuo pettoallora abbiamo compresoche tutto era in quell’abbraccioche volevamo un giorno o l’altro darciquell’abbraccio davanti alla porta di casa tuaavevi la tua vestaglia rossa, fatta da tua madretanti anni fa e ancora era lì, come la tua infanziafatta di rose e di spine;la indossavi come un involucroda cui saresti volata viacome una farfalla dal suo bozzolo.In quell’abbraccio tutto è stato amato,semplicemente.Da quella soglia abbiamo guardatotutto ciò che ora è quinon più sfigurato ma riconoscibilee bello
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