di Gianluca Palacino
Che sia un sogno
o una realtà perversa,
questo non so dirlo.
La notte incalza sempre più,
scivola indisturbata
stravolgendo pensieri luminosi.
La luna dal canto suo,
impietosa e distante,
dimentica degli occhi
che dalla sera prima l'attendono,
si cela dietro umide mura.
Forse solo così,
le umane genti chiuderan gli occhi.
Senza luce là fuori
si negheran la vista,
alla ricerca di bagliori interiori.
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