Nella casa nella quale anche io ho abitato per molti anni c’è
una piccola biblioteca fatta da un centinaio di libretti verdi della collana
MEP, Edizioni Paoline. Li acquistò mio padre (ed ancora ne va fiero) più
di cinquant’anni fa, cedendo probabilmente all’insistenze di un collega d’ufficio,
ma anche piazzista di libri nei ritagli di tempo, per arrotondare. Come tanti a quei tempi.
Sono una piccola, forse datata, ma significativa selezione di alcuni
tra i classici più rappresentativi della letteratura internazionale. Sillogi di
racconti, romanzi, poemi, saggi, trattatelli, poemetti orientali e antologie poetiche.
Non tutti sono scrittori famosi o di rilevanza fondamentale per la letteratura
mondiale. Alcuni di essi oggi non sarebbero
collocati tra i grandi di ogni tempo; i gusti e i valori letterari, si sa, sono
mutevoli e legati alle sensibilità delle epoche. Tutte quelle opere però sono accomunate
nella scelta dei curatori da alcune caratteristiche abbastanza semplici: si
tratta di opere alla fine dilettevoli, che rasserenano, che non turbano, che edificano
la morale e lo spirito, quasi mai troppo complesse o che conducano nei contorti
sentieri dell’avventura filosofica; mai insinuano il germe del dubbio nei
valori fondanti dell’uomo medio (di quei tempi, certo), che non lasciano
insomma mai il lettore nel turbamento, nelle ambasce. Nessuno da essi potrebbe aver conferma, da una fonte degna di autorevolezza,
che il Male esista davvero e vinca senza rimedio e troppo spesso in questo
mondo, con evidenza spietata, senza attenuazioni né consolazioni. Sono insomma
libri che spesso arricchiscono, ma che non disorientano, mai. Un piccolo
paradiso dello spirito. Ti ci addentri sicuro di rilassarti, di non perderti,
di non fare mai brutti incontri, che ti segnino nel profondo.
Ho pensato l’altra sera, leggendone uno: forse è un po’ così
che il Creatore deve aver pensato anche l’Eden, prima del peccato originale.
“Bello, ma francamente offensivo”, si sarà detto dopo avere
sistemato in bell'ordine i suoi libretti verdi sugli scaffali del tinello.
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