mercoledì 17 dicembre 2014

“lanterninosofia”

(versi ispirati alla “lanterninosofia”
e al “non conclude” di pirandello)
by guido monte
photo by pippo zimmardi

il buio non esiste?
noi uomini ci sentiamo vivere,
un sentimento come di un lanternino
che ci illumina dentro; appena
arriva l’ultimo soffio,
ecco la notte perpetua dell'essere,
per noi spente lucciole sperdute
nel buio del tempo.


i lanternini hanno tanti colori
e un colore comune per ogni età;
rosso era il lanternone della virtù pagana,
violetto, quello della virtù cristiana.
molti per questo prendono ancora in chiesa
l’olio per le loro lanternucce.
ma certe volte il vento
spegne pure i lanternoni.
e allora le lanternine si rigirano,
tornano indietro o piangono
come formiche abbandonate, come oggi.
buio e confusione, con i lanternoni spenti!

a modo suo il lanternino ci mostra
solo ombre di strani fantasmi,
di cui impaurirsi o ridere.
ma, e se anche il buio fosse un inganno?
e se lo spegnersi del lanternino
fosse solo un modo di rientrare
nel flusso eterno dell’essere,
nella vita universale e senza fine
del tutto?

nel flusso non hai più nome;
il nome è dei morti,
che hanno concluso”.
chi è vivo è albero,
foglie nuove,  nuvola, libro, vento,
tutte le cose fresche dell’alba,
nubi monti aria cielo.
fili d’erba, un asino, campagne assorte:
rinasci ogni attimo nelle cose.
suono di campane: morte istantanea
per rinascere ancora, senza ricordi;
vivi non più dentro di te,
ma “tutto fuori”, nel fuori delle cose.

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