Ieri sera, mercoledì 9 luglio, ha avuto luogo la prima manifestazione in Sicilia de "La Manif Pour Tous". Nella centrale piazza Politeama di Palermo si sono radunate numerose persone che hanno manifestato per la libertà di espressione e contro la possibile istituzione di reati d'opinione (legge "Scalfarotto"). A seguire, pubblichiamo il comunicato che abbiamo ricevuto dagli organizzatori:
L'emergere della realtà della compravendita di
bambini ed il baratro che si prefigura per la nostra società turba
profondamente le coscienze della moltitudine di cittadini.
La Manif Pour Tous si pone come realtà
aggregante di quanti, in numero crescente sentono la propria coscienza
attivarsi.
Partendo
da queste premesse, il circolo di Palermo de La Manif Pour Tous Italia ha promosso
ieri sera, mercoledì 9 luglio, nella centrale piazza Ruggero Settimo (davanti
il Teatro Politeama) la prima Veglia in
difesa della Famiglia e della Libertà di Opinione e di Espressione,
minacciate dal disegno di legge “Scalfarotto”. I cittadini scesi in piazza, lo
hanno fatto per ribadire l'unicità del matrimonio tra uomo e donna, per
affermare con forza il diritto del bambino ad avere un padre e una madre ed il
diritto a poter esprimere le proprie opinioni senza rischiare di andare a
finire in carcere.
I
manifestanti difendono la libertà di espressione rifiutando il conformismo
linguistico “politicamente corretto” ed il “pensiero unico” che non ammette un
libero confronto sui temi della famiglia, del matrimonio e dei diritti dei
figli.
Il
pensiero unico punta a distruggere le coscienze libere, che i manifestanti,
invece, vogliono risvegliare in merito alle problematiche riguardanti le
recenti iniziative di legge sull’ “omofobia”, l’ideologia gender, “matrimoni” e
adozioni a coppie dello stesso sesso.
La
Manif por Tous dice no al disegno di legge Scalfarotto che introduce un reato
di opinione “omofobica” che potrebbe incriminare
quei cittadini che affermassero che il matrimonio è solo tra uomo e donna o che
un neonato deve stare nella sua famiglia naturale e non può essere venduto a
una coppia omosessuale solo perché questa vuole realizzarsi.
Si
oppone altresì all'intenzione di negare il valore unico ed inimitabile della
mamma e del papà insieme.
Coloro
i quali sono scesi in piazza ieri sera a Palermo lo hanno fatto anche per
evitare che – come accade già in molte città italiane – nelle scuole
dell'infanzia arrivino progetti di educazione sessuale o “affettiva” che presentano
con pericoloso semplicismo tematiche delicate come quella sul rapporto tra
l’identità e l’orientamento sessuale della persone. Se il disegno di legge
“Scalfarotto” divenisse legge, sarebbe difficile per i genitori intervenire
contro questi programmi scolastici: i manifestanti difendono il diritto dei
genitori di educare i loro figli!
Per
approfondimenti: www.lamanifpourtous.it
Per ulteriori info sulla manifestazione: palermo@lamanifpourtous.it
...ma, scusate, è mai possibile che si stia presentando un "disegno di legge Scalfarotto che introduce un reato di opinione “omofobica” che potrebbe incriminare quei cittadini che affermassero che il matrimonio è solo tra uomo e donna o che un neonato deve stare nella sua famiglia naturale e non può essere venduto a una coppia omosessuale" ? Ho i miei dubbi e per tale motivo chiedo che venga pubblicato il testo integrale di tale disegno di legge Scalfarotto.
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