di Daniela Palumbo
Nel mare umido
della notte
senza specchi di luce
stagnano i pensieri.
Poi, s'alza un filo di vento.
E si gonfiano
come guance increspate
le vele.
Spazio per mettere in circolo idee, discussioni, opinioni, prodotti letterari, riflessioni a voce alta riguardo alla cultura e alla storia contemporanea. Con un fortissimo richiamo alla realtà della città di Palermo.
di Daniela Palumbo
Nel mare umido
della notte
senza specchi di luce
stagnano i pensieri.
Poi, s'alza un filo di vento.
E si gonfiano
come guance increspate
le vele.
di Salvo Barone
Passeggio speranzoso di belnevola novità
In una città che tace del tempo cessato
Eppure lo racchiude e lo custodisce
Come i segni dentro il pugno di una mano
Incrocio mille volti ugualmente diversi
Immagino mille storie di varia umanità
senza poi in fine conoscerne alcuna
Mentre respiro l'aria fresca già negata
E continuo il cammino verso un altrove
Nutrendomi di ciò il tempo mi regala
In cerca del minimo che mi appartiene
Alla scoperta del tanto che forse non avrò
di Salvo Barone
Il male di essere setaccia le emozioni
Salvando quelle che serbano una luce
oltre lo stretto passo che in là conduce
Nel continuo insensato agitarsi dei giorni
Intorno il caldo genera il tremolio visivo
Di quanto si muove sopra il rovente selciato
In cui provato ansima il cane abbandonato
Che lingua espone a qualche alito di vento
Tutto sembra languire nell'indifferenza
Perché ormai i desideri sono già ricordi
Come armonia dagli asincroni accordi
Per tasti che avrebbero dovuto già suonare