sabato 31 agosto 2024

Arrivò di notte

 


di Silvia Dello Russo


Alla sua porta

il cuore gonfio 

Di rabbia e di paura

il fiato inciampava tra i denti e le nari mentre 

Scendeva gli ultimi gradini

Come camminando su un‘altissima fune

Sospesa sul nulla 

 

Mise la mano al battiporta e  un colpo si stagliò nel silenzio ..

 

Le ultime gocce di sudore ribalzarono a terra

Come leggere biglie

Cadute dal sacco dei giochi della spiaggia.

Mentre una donna antica apri la pesante porta…

Che cosa cerchi ancora? Sono più di mille anni che vieni a bussare alla mia porta.

Fammi entrare ancora un’ultima volta 

Voglio sedere nel tuo giardino e guardare con i tuoi occhi il tramonto 

Quando il rosa del cielo ricopre d oro i tuoi capelli d’argento.

La donna lo fece entrare ed insieme raggiunsero il roseto che si apriva sulla valle.

Sedettero alla panchina di marmo bianco che come una tela si tinse dei colori del cielo..

Mentre loro temendosi per mano 

Si sciolsero nella luce del tramonto.

Solo al sopraggiungere della luna 

Riemersero dalla luce

.. andarono alla porta

E ancora si tenevano la mano.

Nemmeno una parola 

Solo un ultimo bacio

L’ultimo di quell’atto che avrebbero messo in scena per mille e mille anni ancora

..

anche questa sera 

Poco prima del tramonto 

Ho sentito il rintocco del battiporta 

Che ha preceduto il tramonto che poi ha indorato i miei capelli 

….

 


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