di Enzo Barone
I
fatti risalgono a qualche decennio fa. Ero giovane, idealista, integro. Vivevo
altrove, molto lontano. Sapevo poco della vita e dei suoi mercimoni.
Ecco,
c’era una donna, che nel mare turchese di luglio aveva nuotato per un bel
tratto di buona lena e adesso era per raggiungere la boa che divide lo spazio
sicuro del vociare dei ragazzi, della spuma che si rinfrange placida sulla
battigia dal mare aperto.