di Silvia Dello Russo
Quando nasci nella sofferenza
Sentirti diviene qualcosa che non ti puoi permettere
Quando cresci tra parole urlate e violente
Sentire la tua voce è qualcosa di cui hai paura
E senza saperlo in silenzio
Trascini lungo la vita dentro te
Il non sentirti
Senza mai ascoltarti.
Sottimente però si fa strada in te
Una voce, un sentimento
Un richiamo come un tormento
La mancanza!
Sei confuso perché scambi per ansia, paura, quel respiro sospeso, quella tensione incessante
Che ti tiene .. come appeso
Piano piano però un dubbio fa breccia in quel gomitolo di confusione che hai alla gola
E inizi a stotolarlo
A riordinando
Ne vedi il colore
Lo senti al tatto
E così continui a passarlo tra le mani
Mentre inconsapevolmente
Ti ha condotto giù
Dentro
Fino al cuore.
È da lì che vedi i tuoi piedi, che nn avevi visto mai
È da lì che senti i calli sulle mani
Da lì senti la tua voce e le sue corde che come inconsapevole strumento hai tenuto chiuse senza aprirle mai
Da quel punto di vetta sulla valle
Vedi senti respiri
Immerso nel.cielo
Radicato alla terra
E nulla è mai più.
Se non i tuoi piedi, le tue mani
Ed il cuore
Tuo
