mercoledì 29 agosto 2012

Appunti di viaggio da una città fantasma



  di Raimondo Augello
 
Alzi la mano chi ha mai sentito parlare di Mongiana. Alzi la mano chi è in grado di dire in quale sperduto punto della nostra penisola si trova questa località. Batta un colpo chi conosce la storia luminosa e al contempo drammatica di questa cittadina e le vicende ad essa legate che si accompagnarono al processo di unificazione nazionale.
Raccontare, pur se per sommi  capi, cosa sia stata Mongiana agli Italiani, su cui agisce da parecchie generazioni un esercizio coatto di rimozione forzata della memoria, risulta in verità operazione difficile e imbarazzante. Difficile perché ci sarebbe tanto da dire, anche in rapporto all’azzeramento della memoria da cui è affetto l’ipotetico italico interlocutore, imbarazzante perché non si può parlare di Mongiana e della sorte ad essa toccata senza smuovere nel profondo la coscienza di chi ascolta andando a turbare le rassicuranti certezze placidamente coltivate su quel vuoto di memoria.

sabato 25 agosto 2012

OLIVA

by Silvia Dello Russo

In questa steppa rossa
Di secolari ulivi
Tu
Dalle lacrime calde e dalla fatica
Nascevi
Tra i venti salati e bollenti
Tra le arsure
Tra il suono che duole al fegato
Di mille e mille cicale
Tra templi inesplorati e antichi
Di semplici bianche pietre
Tu maturavi
Mentre profonde le radici tue 
Giungevano al mare salato

Verde 
Tonda
Femminile fino all'inferno
Ti affacci al turchino e all'azzurro
Di questo cielo blu

Vezzeggi e pavoneggi la tua maestà 
La tua ovalità
La tua storia
Il tuo profumo

Tu oliva

martedì 21 agosto 2012

Il cinema francese e l'estetica del distacco

di Enzo Barone

L’altra sera Rai5 trasmetteva un bel film francese con Isabelle Huppert: “La commedia del potere”. Si trattava di un film di Chabrol, della nouvelle vague.
La vicenda riguardava una ostinata pubblico ministero che porta avanti una rognosissima inchiesta di corruzione nel mondo politico del suo paese, cercando di conciliare tanta inaffondabile determinazione con un decente menage coniugale.
La Huppert doveva sostenere lo stress psichico di un’inchiesta estremamente delicata, con pressioni politico-lobbistiche nei suoi confronti sempre crescenti e al contempo gestire i delicati equilibri di un matrimonio inesorabilmente stritolato da un impegno professionale totalizzante, soprattutto, come si diceva, per la sovrumana ostinazione della donna-giudice. E la relazione sofferta tra i coniugi per poco non porterà ad un esito tragico.

giovedì 16 agosto 2012

Uomo

di Salvo Balsano

Sepolto. Cieca la sua ombra. Polvere avvolta dalla luce. 
Egli danza, innalza inni, sorride: egli è una marionetta; recita il copione dei fantasmi; modula l'armonia di parole mai pronunciate. Si chiama "uomo": chi è mai tuttavia questo celebre "uomo"? Può muoversi l'icona della morte, se trascinata dal respiro della vita? 
Egli adora tessere le trame del tempo, intrecciare il suo pensiero di seta in infiniti tessuti di spazio, proprio simili alle nuvole, per poi darli crudelmente alle fiamme e vederli fluire nel vuoto, ormai nell'aspetto della cenere. Spesso infatti la sua anima, avvolta dal tiepido tepore della memoria, illumina i frammenti di una nebbiosa speranza, come il sole del crepuscolo oscurato dalle ombre della prima sera. 
Egli vede la luce, ma non scruta i colori. Tuttavia il trepido furore di una morta vita, la fuga anelante dal gelido torpore, sfiorano il povero viso, estasiato dal lieve tremore dello spirito, con una lacrima. L'uomo dimentica lo stupore. Dio scopre il velo del pianto: "Grande, placida, come in un fresco, luminoso oceano di silenzio, gli stava di faccia la Luna." (Luigi Pirandello - Ciàula scopre la Luna)

mercoledì 15 agosto 2012

BLUE CONCERT

by Silvia Dello Russo

There's no more key
For This never ending door
No more words 
For This never ending page

In the laundry
Where i can Wash my sins
With no mirror on the wall
Only fresh water is cooling 
Flowing armonious sounds and signs
For the antique language yet still to be 

Outside This room
A jazz MUSIC is playing
On the SHAPE of my Dreams
And my never ending souls
On my one and only aim
Playing with all  instruments 
the blue sound of my name

sabato 4 agosto 2012

void and light

by guido monte

vidhya
flowing black birds,
tomorrow you’ll know
the uncertain harvest
               
taras, cahier d’écolier
only void, light na anyate,
runs through waters
secreto sin misterio  :
confuses paroles some confused words
tus ojos touch existence
vie mystérieuse, uncertain movements...
the same breath for everyone
all, part of the different

blending of things
connected characters
waiting for an event
we’ll contemplate
 in a pristine face.


giovedì 2 agosto 2012

a occhi chiusi

by guido monte

... restiamo ancora
con gli occhi bendati.

sono ancora a casa,
tra stelle lontane.
vele bianche, spiriti
di cielo in quest'isola,
isola d'illusioni

acqua di bui desideri
agua de mar
che non mi lascia
vedere orizzonti

 e resto chiuso
in un castello di sabbia
e parole, le raffiche
di vento sono
la lingua madre.