lunedì 28 gennaio 2019

Con i tuoi occhi


di Giulio Francese

Con i tuoi occhi
hai scrutato il mare
cercato il bene
sorriso al male
I tuoi occhi,
calici
di lacrime e luce
fiaccole nelle tenebre
ampolle di purezza
buchi neri
di mistero e dolore
Sulla lapide bianca
i tuoi occhi
accesi di passione
consolano
perdonano
sorridono
I tuoi occhi
Per guardare avanti
e specchiarsi
in cerca di te
di me



sabato 26 gennaio 2019

Bozze di libere opinioni



di Francesca Saieva

Fino a quando l'uomo sarà (in uno) natura e cultura (e quindi fin quando ci sarà vita) non sarà possibile parlare di libero arbitrio (o meglio di come lo s'intende comunemente) .

Adamo ed Eva, l'arca di Noè, Abramo tra scandalo e paradosso, il silenzio di Dio e il non senso non sono di certo démodé, piuttosto esempi di costante 'amor fati', dettato, quest'ultimo, dalla comune natura dell'uomo, secondo differenti forme di cultura itinerante, ma (a un tempo) irrigidite da schemi imposti da nuovi games e fake news. Mi chiedo, a questo punto, è proprio vero che la tecnologia trasformi la cultura o è la cultura a trasformare la tecnologia? Perché sia chiaro, non esiste volontà che non sia commista a necessità. Perché 'l'arbitrare' non è mai scevro da contesti e desiderabilità.

mercoledì 16 gennaio 2019

Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali. Evento oggi a Palermo.


Da 7 anni, ogni 17 gennaio si celebra la Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali. Tale giornata è indetta dall'UNPLI, l'Unione Nazionale delle Pro Loco d'Italia, per sensibilizzare la popolazione sull'importanza di tali idiomi.

Anche per l'edizione odierna sono molti gli eventi in calendario in tutta Italia. Qui è possibile visualizzare l'elenco.

A Palermo è l'Accademia della Lingua Siciliana che si è fatta promotrice, in collaborazione con l'Associazione "Palermo Risorge", di un evento che avrà luogo questa sera, con inizio alle ore 21:00 e ingresso libero, presso l'auditorium "Madre Maria Teresa Spinelli" in via Pollaci 46

domenica 13 gennaio 2019

Strade



di Daniela Palumbo

Se gli uomini fossero
Strade
Innocenti
Silenziose
Immutabili
Ecco potremmo
Ritrovarci
Camminare insieme
Ricordare
Senza dolore
Lungo i marciapiedi
Dove schivammo la pioggia
Rallentando il passo
Dove al riparo di un
Assurdo sogno
Sotto un balcone qualunque
Con poca luce
Ci fermammo a pregare.

mercoledì 2 gennaio 2019

La goccia






di Daniela Palumbo

Ho già vissuto.
E dietro,
la scia dei giorni
non fa più rumore.
Ricordo appena
quello che stai vivendo
adesso
ma non più di ieri
sento tremare
le mie mani.
Eppure niente
sarà immobile
nel tempo
come goccia sospesa
sulla punta della pietra
che gela o asciuga
o cade.
Forse,
domani.